Psicologa Psicoterapeuta, Civitanova Marche, Macerata

Agosto finalmente!

Agosto, finalmente!

Piccoli consigli per evitare di portarsi lo stress in vacanza

Le ferie sono ad un passo e oramai si centellinano le risorse fisiche e mentali, mentre si cerca di mantenere la calma destreggiandosi tra preparativi per la partenza e gente intontita, fradicia di caldo che taglia la strada. Capita di arrivare alle ferie talmente stanchi che le aspettative su di esse aumentano di giorno in giorno; le si pensa con così tanta intensità che qualsiasi piccola variazione di programma o imprevisto rischiano di mandarci su tutte le furie. Non solo; il caldo estivo e le ferie programmate spesso aumentano la litigiosità di coppia, specialmente se tra i partner c’è già una situazione critica. Ma perché succede così e - soprattutto – si può evitare?
La risposta è sì.

 

Per prima cosa siate consapevoli del caldo.

Il caldo rende tutto più difficile e aumenta esponenzialmente l’insofferenza e l’aggressività. Una persona che non attraversa sulle strisce o qualcuno particolarmente lento alla cassa del supermercato rischiano di scatenare in noi reazioni abnormi che con molta probabilità non avremmo in un altro periodo dell’anno. Non a caso in estate aumentano i “piccoli” incidenti stradali, frutto per lo più di distrazione o di manovre azzardate fatte in preda alla rabbia. Se vi capita di trovarvi in una situazione critica soffermatevi un secondo a capire se - per caso – siete particolarmente provati dalla temperatura.

Fermatevi, abbassate i toni e rinfrescatevi.

Se invece ad essere surriscaldato è l’altro, fateglielo notare con delicatezza e proponete di rinfrescarvi un attimo. Vedrete che la situazione migliorerà. Sembra banale, ma posso assicurarvi che non lo è. Il nostro corpo compie uno sforzo enorme per mantenere la temperatura corporea e disperdere il calore, fronteggiando una vera e propria emergenza. L’ipotalamo è il principale artefice di questo enorme lavoro e se considerate che esso è – contemporaneamente - parte attiva sia nella regolazione dell’appetito, sia dei cicli sonno veglia che della regolazione degli stati d’animo e della sessualità, non farete fatica a comprendere i vantaggi di una piccola e rinfrescante parentesi… se poi siete riusciti anche ad estendere questa osservazione a come mutano gli appetiti di varia natura durante la stagione estiva, vuol dire che fin qui siete stati/state attentissimi/e!

Un’altra cosa da evitare è sovraccaricarsi di cose da fare/finire/sbrigare prima delle ferie.

Provate a fare il contrario: invece di accumulare roba, smaltitela. Iniziate un po’ ad allungare i tempi, a rallentare o – se proprio non potete farlo – a fine giornata cercate di concedervi una birretta fresca all’aperto o una passeggiatina serale. Cominciate a rallentare gradualmente, a stare in un tempo vuoto e poco strutturato, in modo da sopire l’ansia da prestazione vacanziera.
A proposito di prestazioni, cercate di partire con poche cose. Meno roba si ha, meno roba si deve gestire. E’ caldo, le magliette asciugano in un attimo e i negozi sono ovunque. Ve la caverete benissimo!


Un altro falso mito da sfatare è quello della vacanza simbiotica.

Si può andare in viaggio in coppia o in gruppo, ma guai a pensare che tutti si rilassino allo stesso modo e abbiano le stesse esigenze. Anche se siete una coppia affiatatissima è possibile, anzi naturale, che ciascuno di voi abbia desideri e ritmi diversi, per cui non forzatevi e non forzate l’altro a fare ciò che non vuole. Non vi godrete le attività e rischierete di entrare in un vortice di contrattazioni infinite. Siete una coppia, non gemelli siamesi attaccati per la testa.
Se invece la vostra relazione vacilla e i presupposti per una vacanza insieme non sono dei migliori potreste pensare di andare in ferie separatamente e approfittarne per lenire le tensioni. Non fatevi prendere dall’angoscia della perdita; è molto più rischioso partire sul piede di guerra, tornare sfiniti, arrabbiati e frustrati. E’ già poco utile caricarsi di molte aspettative, figuriamoci se da una settimana in riviera ci si aspetta il miracolo.

Ovunque andiate ricordatevi che ciò che deve cambiare è lo scenario mentale.

Approfittate di questa pausa estiva per allontanarvi dalla routine, dalla stessa visione stesse cose, dalle frasi fatte e dalle solite facce.
Mettete in pausa i social, usate il meno possibile il cellulare, evitate di documentare con un selfie ogni istante della giornata. Rilassate i muscoli del viso, riappropriatevi della vostra faccia e delle sue espressioni naturali, oramai sempre più rare.

 

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